Il Musée des Beaux Arts de Tours (Museo delle Belle Arti) si trova nell'antico palazzo vescovile della città, nelle immediate vicinanze della cattedrale. Conserva una delle più importanti collezioni di pittura in Francia fuori da Parigi. Inaugurato nel ufficialmente nel 1801, il museo all'interno della ricca collezione di dipinti si contano numerosi capolavori di artisti italiani, francesi e fiamminghi. Spiccano infatti opere come l'Orazione nell'orto e la Resurrezione del Mantegna, oltre che lavori di ulteriori importanti artisti del Rinascimento italiano e dei secoli successivi, come Antonio Vivarini, Giovanni di Paolo, Lippo d'Andrea, Lorenzo Veneziano e Mattia Preti. La pittura francese è rappresentante abbondantemente per il XVII e XVIII secolo. Figurano artisti come Claude Vignon, Philippe de Champaigne, Eustache La Sueur, Pierre Patel e diversi altri. La pittura fiamminga conta, tra le altre, opere di Rembrandt, Rubens, Gerard ter Borch, Bartholomeus Van der Helst, David Teniers il Giovane, Jan van Goyen. Il XIX secolo è rappresentato da numerose opere, in particolare di artisti francesi, come Ingres, Delacroix, Degas e Monet.

Nel cortile del museo si trova un grandioso cedro del Libano e un curioso elefante impagliato, morto durante una parata del circo Barnum and Bailey nelle strade di Tours, il 10 giugno 1902.