Dal 13 marzo al 7 giugno 2020
Lo scopo dell’allestimento è illustrare principi, strumenti, esempi e risultati della meticolosa opera di ricomposizione di informazioni, dati e nozioni resa oggi possibile dall'applicazione delle scienze alla propria disciplina e, in particolare, allo studio dei reperti.
Cos'è in grado di raccontare un oggetto di sé? I nostri sensi ce ne restituiscono informazioni base come l’aspetto, la dimensione, la forma, il colore, finanche le tracce che l’uomo, la natura o il tempo vi hanno impresso. Eppure, tutto ciò non è evidentemente sufficiente a disvelare l’intera storia e il ciclo di vita.
L’archeometria – insieme delle tecniche adottate per studiare i materiali, i metodi di produzione e la storia conservativa dei reperti – rende possibile interrogare gli oggetti: grazie alla crescente interazione con le competenze della chimica, della fisica o della radiologia, il patrimonio materiale della collezione del Museo Egizio rivela di sé elementi e notizie altrimenti inaccessibili.
Un network di istituzioni da tutto il mondo che, tramite le nuove tecnologie, si pone al servizio del passato per rendere visibile ciò che è invisibile.
Via Accademia delle Scienze, 6, Torino, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | 09:00 - 14:00 | |
martedì | 09:00 - 18:30 | |
mercoledì | 09:00 - 18:30 | |
giovedì | 10:00 - 18:00 | |
venerdì | 10:00 - 18:00 | |
sabato | 10:00 - 18:00 | |
domenica | 10:00 - 18:00 |