L’area archeologica delle Grotte di Catullo si trova sulle sponde del Lago di Garda, sulla punta della penisola di Sirmione. Il nome “Grotte di Catullo” ha origine rinascimentale e va ad indicare i crolli dei tetti e delle mura dell’antica villa romana. Grazie a delle recenti indagini è stato possibile risalire alla cronologia della villa romana, costruita in età augustea e poi abbandonata nel III secolo d.C.. La villa copre un’area totale di circa due ettari e ha una pianta di forma rettangolare con due avancorpi sui lati brevi e si sviluppa su tre piani.
All’interno dell’area archeologica è stato aperto un piccolo Museo archeologico di Sirmione che espone reperti provenienti da Sirmione e da alcuni siti del basso Lago di Garda. Il Museo è uno scrigno di storia e arte poiché raccoglie una serie di testimonianze di età romana e medievale, oltre che della necropoli longobarda. Molto importanti sono i reperti decorativi provenienti dagli ambienti residenziali della villa. Di grande pregio è sicuramente il corredo della tomba rinvenuta a Lonato e i materiali dalle ville romane di Toscolano Maderno e Desenzano - Fustinella.