Il Museo Diocesano di Palermo si trova nel centro storico della città. Il Museo è stato inaugurato nel 1927 nel palazzo Arcivescovile per volontà del cardinale arcivescovo Alessandro Lualdi. Il Museo è stato chiuso temporaneamente per lavori dagli anni Ottanta fino agli inizi del 2000. Oggi la collezione conta circa 200 opere tra sculture, dipinti e pezzi di arte decorativa che provengono per lo più da chiese palermitane distrutte.
Il primo nucleo della collezione era costituita da sculture e da rilievi rinascimentali e barocchi provenienti dalle architetture siciliane. Di questo primo gruppo fanno parte la tavola medievale di Santa Rosalia, le statue quattrocentesche di Sante Vergini della cappella di Santa Cristina in Cattedrale ed infine il rilievo “La caduta di Cristo durante la salita al Calvario”.
In un secondo momento, grazie a diverse donazioni, sono confluiti anche dipinti realizzati da Giorgio Vasari, Marco Pino ed Antonio Alberti detto il Barbalonga. Di recente sono entrate a far parte anche le opere quattrocentesche “la Madonna dell’Itria” e la “Santa Rosalia” di Giacinto Calandrucci.