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Storie d’Egitto.
conclusa

Storie d’Egitto.:

La riscoperta della raccolta egiziana del Museo Civico di Modena.

Dal 16 febbraio al 28 ottobre 2020

Museo Civico di Modena

Museo Civico di Modena

Largo Porta Sant'Agostino, 337, Modena

Chiuso oggi: apre domani alle 10:00

Profilo verificato


La piccola raccolta egiziana del Museo Civico, formatasi negli anni immediatamente successivi alla fondazione dell’istituto nel 1871, è diventata una grande occasione di ricerca grazie alla rete di collaborazioni attivata dal Museo, in particolare la cattedra di Egittologia dell’Università di Bologna per lo studio dei reperti e la responsabile della sezione egiziana del Museo Civico Archeologico di Bologna, che ha curato un articolato programma di diagnostica e manutenzione conservativa mirato, capace di rispondere ai quesiti che una raccolta ottocentesca, mai studiata prima, aveva posto, coinvolgendo i maggiori esperti del settore.

L’allestimento è caratterizzato da un esplicito richiamo alle origini della raccolta con un “apparato effimero” che riproduce le vetrine ottocentesche, ma le modalità di esposizione e comunicazione e la grafica riflettono un linguaggio contemporaneo, adeguato a raccontare “le storie d’Egitto” a tutte le tipologie di pubblico.

In mostra non si racconta infatti la storia dell’antico Egitto, ma tante piccole storie emerse dal progetto di ricerca: storie collezionistiche di duchi, illustri modenesi e oscuri antiquari; storie di furti e ritrovamenti; di viaggi in Egitto e sbendamenti di mummie reali trasformate in eventi pubblici; storie emerse dalla diagnostica che ha determinato sesso, età e, dove possibile, informazioni sulle patologie e le cause di morte dei resti umani mummificati, restituendo loro una piccola parte di identità.

I reperti della raccolta si si distribuiscono su un ampio arco cronologico e sono riconducibili ai temi della regalità, del rituale funerario e della devozione templare. Sono esposte statuette “ushabti”, vasi canopi, amuleti, scarabei, bronzetti votivi. La “star” della mostra è la mummia di un bambino - restaurata davanti al pubblico da Cinzia Oliva - e da poco dotata di un volto, grazie alle ricerche antropologiche coniugate con l’abilità di un noto designer 3D. Sono presenti anche alcune teste e arti umani, oltre a tre piccoli coccodrilli imbalsamati e ad alcune bende di lino provenienti dalle mummie reali di Thutmose III e Ramsete II, scoperte a Deir el-Bahari nel 1881.

La mostra e il catalogo, edito da L’insegna del Giglio, sono curati da Cristiana Zanasi, Museo Civico Archeologico Etnologico.

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Info e orari

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Largo Porta Sant'Agostino, 337, Modena, Italia

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Orari di apertura

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mercoledì 09:00 - 12:00
giovedì 09:00 - 12:00
venerdì 09:00 - 12:00
sabato 10:00 - 19:00
domenica 10:00 - 19:00

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