logo
IT
EN
FR
DE
ES
logo
IT
EN
FR
DE
ES
Gabriella Ciancimino Getsemani
conclusa

Gabriella Ciancimino Getsemani

Dal 18 dicembre al 31 dicembre 2023

Museo del Novecento di Milano

Museo del Novecento di Milano

Via Guglielmo Marconi, 1, Milano

Chiuso adesso: apre alle 10:00

Profilo verificato


“Getsemani”, il wall painting realizzato al Focus -1 del Museo del Novecento, racconta un giardino visionario attraverso segni e iconografie, un paesaggio multidimensionale senza spazio e senza tempo. Un luogo in cui l’uomo può risvegliarsi dal sonno del mondo per calarsi nel “Sogno dell’unità” con la natura, riconoscendosi parte integrante di essa e non antagonista.
Il progetto nasce nell’ambito di “Level 0”, l’iniziativa di ArtVerona in collaborazione con quattordici istituzioni d’arte contemporanea italiane che mira a promuovere artisti emergenti scelti in fiera e presentati da ciascun museo. 
Il lavoro di Gabriella Ciancimino, selezionato nel 2020, riflette sulle dinamiche di “libertà di essere” che è possibile acquisire attraverso il superamento di stereotipi spirituali, sociali, culturali e politici, in linea con il pensiero di Leda Rafanelli - scrittrice italiana politica e anarchica - di cui condivide temi cari quali integrazione ed ecologia sociale finalizzati a un cambiamento culturale.
Nel suo studio Ciancimino elabora materiali di stampa libertaria ritrovati in diversi archivi del mondo, stilemi floreali liberty dell’architetto Ernesto Basile, tavole botaniche di piante provenienti dall’area mediterranea e un breve poema da lei scritto sul ruolo del giardiniere, che non coltiva una visione unilaterale, ma avvicina la terra al cielo. Per Ciancimino, “Getsemani” diviene così un punto di incontro tra culture diverse: un giardino in cui convivono specie provenienti dalla Palestina - paesaggio del cristianesimo primitivo - insieme a fiori stilizzati tratti dai frontespizi di alcuni libri editi dalla Casa editrice Sociale di Milano, fondata da Rafanelli la quale, nel corso della sua vita, tentò di coniugare il suo pensiero anarchico alla sua ricerca spirituale
sull’Islam.
“La mia ricerca è focalizzata sul concetto di “Relazione” da cui deriva la tendenza a concepire un’opera come momento d’incontro/confronto tra individui. Partendo dal presupposto che credo fortemente nel ruolo dell’arte come catalizzatore di cambiamento sociale, il campo di sperimentazione ideale diviene lo spazio pubblico. Nei lavori più recenti, analizzo il rapporto tra esseri umani e piante in Natura alla base della costituzione di un Paesaggio come “luogo” di riflessione e nello stesso tempo di salvaguardia della memoria storica e di azione collettiva. Lo studio antropologico è accompagnato dalla ricerca sperimentale finalizzata all’individuazione di elementi dissonanti da inserire nel paesaggio, generando così crack visivi in cui la realtà viene “ecologicamente” modificata. Ho così sviluppato la tendenza a create opere site specific e lavori collettivi, usando media differenti come il video, la musica, l’installazione, il disegno, la grafica e la scultura. Il mio lavoro è un invito al dialogo sul concetto di resistenza e di libertà applicato alla relazione con l’ambiente circostante, sperimentando L’Ecologia sociale teorizzata da Murray Bookchin attraverso il coinvolgimento della Collettività nella creazione dell’opera e nella trasformazione di un luogo in spazio in cui sperimentare la libertà, rompendo la gerarchia tra Artista e Fruitore”.

Leggi di più

Info e orari

pointer icon

Via Guglielmo Marconi, 1, Milano, Italia

Apri la mappa


Orari di apertura

apre - chiude ultima entrata
lunedì Chiuso
martedì 10:00 - 19:30
mercoledì 10:00 - 19:30
giovedì 10:00 - 22:30
venerdì 10:00 - 19:30
sabato 10:00 - 19:30
domenica 10:00 - 19:30

Altre Mostre

a Milano

Ricerche correlate

PIERRE HUYGHE
EMOTION
Peppe Superstar
L'Igloo di Mario Merz