Dal 24 settembre al 9 gennaio 2022
Il Museo di Villa Croce propone, con la grande esposizione Gaetano Pesce. In ricordo di un amico, un omaggio al lavoro e alla ricerca di uno dei maestri del design e architettura contemporanea, internazionalmente celebrato. Nello stesso tempo vuole ricordare un amico e altro grande personaggio del mondo della cultura contemporanea recentemente scomparso, Germano Celant, che rimane figura fondamentale per la storia dell’arte.
Artista, architetto scultore e designer, spezzino di nascita ma ormai stabilmente a New York, dove vive dal 1980, Pesce si è sempre contraddistinto come autore eccentrico ed ecclettico, espressione dell’ala più innovativa e radicale dell’Italian Design degli anni ’60.
Principale motore dell’artista è la continua sperimentazione che investe sia le forme, con i suoi oggetti, decisamente materici, che assumono aspetti bizzarri e imprevedibili, sia i materiali, spesso morbidi, leggeri e trasformabili al tatto, perché sono vivi e in movimento, come le resine, il poliuretano, l’elastome e il silicone. Le opere che ne nascono sono pezzi unici, con una propria individualità che li distingue l’uno dall’altro perché, secondo Pesce “ La democrazia deve garantire e proteggere la diversità, non l’uguaglianza”. La variazione e la pluridisciplinarietà sono gli elementi fondamentali del suo modo di procedere e del suo fare arte, un arte che vuole essere “attiva” per portare un cambio positivo nella società contemporanea. La mostra intreccia sui i due piani della villa lavori storici e rivisitati, come l’iconica poltrona Up5&6 che si impone nello spazio che accoglie i visitatori al piano terra, con le sue forme antropomorfe ingigantite da dea della fertilità che, nello stesso tempo, denunciano la condizione della donna, ancora oggi vittima di violenze, o Moloch del 1972, una versione macro della celebre lampada da tavolo L1, nata nel 1937 grazie al designer Jacob Jacobsen, con i lavori più recenti come le Pelli (Industrial Skin) in resina sottile come uno strato di epidermide, appesi al soffitto della grande stanza decorata al primo piano, i Vasi, che sembrano sciogliersi come cera colorata fusa, i tavoli e le sedie, alcune come la serie Pratt chair iniziate già negli anni ‘80 e le lampade, il Pulcinella e la Donna applique di papier maché ricoperto di resina poliuretanica.
Via Iacopo Ruffini, 3, Genova, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | Chiuso | |
martedì | 11:00 - 18:00 | |
mercoledì | 11:00 - 18:00 | |
giovedì | 11:00 - 18:00 | |
venerdì | 11:00 - 18:00 | |
sabato | 12:00 - 19:00 | |
domenica | 12:00 - 19:00 |