Fondato dal maestro d’arte tappezziera Vittorio Zironi, il Museo del Tessuto e della Tappezzeria è allestito all’interno di Villa Spada, poco fuori il centro storico di Bologna.
Attraverso dieci sale, il percorso espositivo si articola in diverse sezioni dedicate ai vari tipi di tessuti, di produzione italiana e francese dal XVI secolo all'Ottocento, dai merletti, ai ricami, ai paramenti sacri, agli abiti, alle bandiere e agli stendardi, alle pelli, alle passamanerie, ai telai e agli attrezzi per la tappezzeria.
In alcune sale sono conservate anche attrezzature per la produzione di tessuti come un telaio per damaschi del XVIII secolo, che fu modernizzato nel XIX secolo alla tecnica Jacquard grazie alla quale si rivoluzionarono i tempi della tessitura e l’organizzazione del lavoro di produzione tessile. Negli ultimi anni il Museo del Tessuto e della Tappezzeria si è distinto anche per il suo laboratorio di restauro.
Il reperimento del materiale conservato al suo interno si deve a Vittorio Zironi, tappezziere di professione e attento conoscitore di manufatti tessili, che a partire dall'immediato dopoguerra, con l’aiuto di colleghi e collezionisti in pochi anni costituì una raccolta di estremo pregio per varietà e qualità dei reperti, che aveva inizialmente la specificità di includere prevalentemente tessuti, accessori e strumenti di lavorazione utilizzati nei secoli nell’ambito della tappezzeria. Col tempo la collezione del Museo del Tessuto e della Tappezzeria ha incluso manufatti finiti, quali abiti, oggetti ricamati, disegni, materiali d'archivio e una biblioteca altamente specializzata.