Palazzo Fulcis è la sede delle collezioni storico-artistiche dei Museo Civico di Belluno.

Il Museo venne istituito nel 1872, grazie alla donazione alla città dell'importante raccolta di dipinti del medico bellunese Antonio Giampiccoli. A essa si aggiunsero ben presto le collezioni di bronzi, medaglie, placchette, monete, sigilli, manoscritti e libri di interesse locale del conte Florio Miari. All'esposizione fu destinato il palazzo del Collegio dei Giuristi, edificio del 1664. La vera e propria inaugurazione del Museo avvenne nel 1876, grazie agli sforzi di Osvaldo Monti, Regio Ispettore Provinciale ai Monumenti e Scavi e primo direttore di questa istituzione.

Nel 2017, dopo un lungo restauro, venne aperto al pubblico Palazzo Fulcis, elegante edificio settecentesco, destinato a raccogliere le collezioni storico-artistiche del Museo Civico di Belluno, in un allestimento nuovo.

Ad oggi, la disposizione di Palazzo Fulcis vede al piano seminterrato il Lapidario con importanti monumenti e iscrizioni che documentano la storia di Belluno in età medievale e moderna.

Al primo, secondo e terzo piano, si snoda la pinacoteca con dipinti dal XIV al XIX secolo che provengono per lo più dall'area veneta. Da segnalare, il gran numero di tele di Sebastiano Ricci, tra cui la Caduta di Fetonte, che doveva decorare il soffitto del Camerino d'Ercole del nobile bellunese Pietro Fulcis. Altre sale sono dedicate alla scultura lignea - arte che proprio nel bellunese Andrea Brustolon trovò uno tra i suoi migliori interpreti - alla collezione di placchette e piccoli bronzi, ai disegni, ai dipinti ex voto e ad inusuali raccolte di arti decorative tra cui si segnalano, per completezza e ricchezza, quella dei gioielli bellunesi e quella delle porcellane. Nel giugno 2021, è stata inoltre aperta al pubblico la Sala degli Spadai, per testimoniare un'antica arte in cui Belluno giocò un ruolo di primo piano durante il Rinascimento.