Si ipotizza che l’opera si trovasse nella collezione Olivieri in pendant con la tela di identico formato e dimensioni del Berentz. Non è improbabile che nelle intenzioni di chi li acquistò lo scopo era proprio quello di esporre a riscontro le prove dei due pittori di grido nel genere. La realizzazione di quest'opera è stata verosimilmente collocata a ridosso della fine del soggiorno romano di Tamm, attorno al 1695. Alla lucidità ottica nell'illustrare le specie floreali il pittore associa l'inconfondibile maestria, da vero virtuoso del colore, negli accostamenti e nei passaggi cromatici. Il maestoso trofeo floreale ben esemplifica il fasto decorativo della stagione tardobarocca romana e conferma la fama di fiorante del Tamm che, assieme al conterraneo Berentz, può essere considerato l'erede della tradizione iconografica delle monumentali nature morte en plein air, inaugurata da Abraham Brueghel.
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Dettagli
Titolo:Vaso di fiori, anguria e moretto con un vassoio di frutta
Autore:
Franz Werner Von Tamm, detto Monsó Daprait