Mario Nigro è stato un pittore italiano. Si trasferisce prima ad Arezzo e poi a Livorno, dove mette in evidenza le sue prime qualità artistiche sia pure in composizioni largamente pervase da uno stanco tradizionalismo pittorico. L'opera di Nigro sconfina nel campo dell'arte optical e a partire da metà anni sessanta in quella “minimal”, mostrando tangenze anche con una disciplina come l'architettura, tanto che in gergo alcune sue produzioni degli anni cinquanta sono denominate “grattacieli”.