Guido Reni era riconosciuto dai suoi contemporanei come artista “divino”. Le sue opere incarnavano, nell’Europa del tempo, un perfetto ideale di bellezza. Questo dipinto presenta Cupido, dio dell’amor profano, bendato e legato ad un’albero. Il dio dell’amor sacro Anteros, sul lato opposto, brucia le frecce del suo rivale. Si tratta di una scena di carattere moraleggiante che celebra il trionfo del sentimento virtuoso sull’amore carnale. Già nel Settecento, la tela si conservava nel salotto di Palazzo Spinola dove si trova ancora oggi.
Titolo: Amor Sacro e Amor Profano
Autore: Guido Reni
Data: 1622-1623
Tecnica: olio su tela
Esposto in: Musei Nazionali di Genova - Palazzo Spinola
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