Santa Giustina, martirizzata a Padova nel 304, apparteneva all’antica famiglia dei Vitaliani, poi confluita all’inizio del Quattrocento in quella Borromeo. Dipinta verso il 1470, la tavola è quindi documentata a Milano, in Palazzo Borromeo, nel 1513. Poi, per più di tre secoli se ne smarriscono le tracce sino a quando, alla fine dell’Ottocento, ricompare nella collezione Bagatti Valsecchi. Nel frattempo, si era persa memoria anche del suo autore; nel 1913 sarà il grande storico dell’arte Bernard Berenson, che in un primo momento aveva attribuito la tavola ad Alvise Vivarini, a fare il nome di Giovanni Bellini, mettendo l’accento sulla solennità assorta e statuaria della Santa, che si ritrova in altre opere coeve del Maestro.
Titolo: Santa Giustina
Autore: Giovanni Bellini
Data: 1470
Tecnica: Tempera su tavola
Esposto in: Museo Bagatti Valsecchi
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