Realizzata per l’altare della Chiesa della Santissima Trinità dell’Ospedale nel 1759, l’opera è pensata per i fedeli sofferenti e presenta un’elaborata impostazione devozionale in cui, oltre alla Trinità, trovano spazio il tema della deposizione e quello della cacciata di Adamo ed Eva. L’abate Lazzarini è uno dei più interessanti esponenti della cultura pesarese nel settecento: pittore, architetto, teorico dell’arte, critico, poeta e teologo, incarna in maniera esemplare la figura dell’erudito. Era amico e collaboratore degli studiosi Giovan Battista Passeri e Annibale degli Abbati Olivieri, e con essi esponente del classicismo accademico che caratterizza la produzione culturale del periodo.