Il dipinto giunse ai Musei Civici di Pavia nel 1892 tramite il legato di G.C. Francesco Reale, proveniente dal monastero pavese delle Clarisse di S. Chiara la Reale. Si trattava di una fondazione di Bianca Maria Visconti che la duchessa volle sorgesse nei pressi della chiesa di S. Francesco, tenendo vicine le due forme di vita consacrata, maschile e femminile, nate dall'esperienza di san Francesco e santa Chiara d'Assisi. Il complesso monastico comprendeva la chiesa dell'Annunciata di cui oggi non c'è più traccia.
Il soggetto della tavola giovanile di Gentile da Fabriano conferma la provenienza dal monastero delle sorelle di santa Chiara e pone l'accento sulla vicinanza del secondo Ordine (le clarisse appunto) con il primo Ordine francescano (i frati che osservano la Regola di san Francesco d'Assisi). La piccola tavola di pioppo, dipinta a tempera e oro, riporta l'iconografia della Madonna col Bambino seduta in posizione elevata come su un trono di nubi, tra i santi Francesco e Chiara.
Titolo: Madonna col Bambino tra san Francesco e santa Chiara
Autore: Gentile da Fabriano
Data: 1388-1390 circa
Tecnica: Tempera su tavola
Esposto in: Museo dei Cappuccini
Nella Mostra: Si è fatto nostra via: la regola e la vita
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