Esposto in:
Piazza C.Battisti 3/A, Riva del Garda
Aperto, sta per chiudere: chiude alle 18:00
Profilo verificato
Frequentatore assiduo del rinomato salotto intellettuale della contessina Clara Maffei, Francesco Hayez realizzò il ritratto della nobildonna bergamasca mentre questa si stava separando dal marito Andrea, poeta ed intellettuale trentino, a cui Clara lasciò il dipinto nel suo testamento. L’artista veneziano, uno dei maggiori protagonisti della stagione romantica italiana e apprezzato ritrattista, decise di rappresentarla con un semplice, ma raffinatissimo, abbigliamento – un morbido scialle di pelliccia, un’impalpabile sciarpa di seta ricamata avvolta attorno al collo, pochi semplici gioielli – che mette in risalto il volto illuminato da un sorriso ironico appena accennato e l’espressione intelligente e vivace. L’indagine introspettiva che caratterizza l’opera, sapientemente resa dall’amico Hayez, ci permette di cogliere la profondità psicologica della giovane donna, tenace e volitiva, “ardente interprete dello spirito romantico”.
Protagonista della vita culturale politica di Milano, nonché animatrice di uno dei salotti più rinomati, Clara Maffei, dopo la morte dell’unica figlia, nel 1834 aprì le porte della sua dimora cittadina, raccogliendo attorno a sé letterati, musicisti e artisti italiani e stranieri, da Giuseppe Verdi ad Honoré de Balzac, allo stesso Francesco Hayez che nel 1835 dipinse, su commissione di Andrea Maffei, Valenza Gradenigo davanti al padre inquisitore, opera che adornò la parete più in vista del salotto, uno dei centri culturali più noti e apprezzati di Milano.
Titolo: Autoritratto di Clara Maffei
Autore: Francesco Hayez
Data: 1845
Tecnica:
Esposto in: MAG Museo Alto Garda
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