Il ruolo di Cornelis de Wael nell’ambiente culturale della Genova di primo Seicento non si limita alla sola produzione di dipinti. Egli fu, infatti, il punto di riferimento della folta schiera di artisti fiamminghi che volevano vendere le proprie opere in città. Sono gli anni in cui era attivo Antoon van Dyck, ma anche Jan Wildens e Jan Roos, maestri dediti alla cosiddetta “pittura di genere”. È in questa tipologia di opere che Cornelis eccelse, quella cioè che gli scrittori dell’epoca definivano “a figure piccole” e che raffiguravano affollate scene con nobili o popolani.
La tela risulta collegata a un’altra composizione raffigurante la Celebrazione eucaristica per i pellegrini, in cui, in corrispondenza del paesaggio, è stata ipotizzata la presenza della mano del fratello maggiore di Cornelis, Lucas de Wael. Le due rappresentazioni facevano parte di una serie di Esempi di virtù cappuccina realizzata da Cornelis durante l’attività a Genova, probabilmente nel corso degli anni quaranta del Seicento.
Titolo: La distribuzione della minestra ai poveri (Dar da mangiare agli affamati)
Autore: Cornelis de Wael
Data: 1640 circa
Tecnica: olio su tela
Esposto in: Musei Nazionali di Genova - Palazzo Spinola
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