La tela fu dipinta entro il 1568 da Bernardino Campi per volere di Vespasiano Gonzaga Colonna. Si tratta di una replica parziale del quadro con le Sante Cecilia e Caterina nella cappella di Santa Cecilia della chiesa di San Sigismondo a Cremona. Collocato probabilmente nel Palazzo Ducale di Sabbioneta, fu trasferito nel 1594 a Napoli da Isabella Gonzaga, principessa di Stigliano, figlia ed unica erede di Vespasiano. Cecilia, seduta di fronte ad un organo positivo, porta in capo un prezioso diadema con alcuni fili di perle e cinge in vita una cintura ricca di pietre preziose, così come la spilla che fissa la manica alla veste. La virtuosistica resa dei gioielli rimanda all’apprendistato di Bernardino Campi presso la bottega orafa del padre Pietro, mentre la raffinata eleganza della figura riconduce a modelli fiamminghi.
Titolo: Santa Cecilia
Autore: Bernardino Campi
Data: 1568
Tecnica: Olio su tela
Esposto in: Complesso Museale dell'Augustissima Arciconfraternita dei Pellegrini
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