Il bacile reca al centro lo stemma della famiglia Veterani di Urbino, sorretto da due putti alati; la restante superficie è occupata da una fitta decorazione a raffaellesche con figure e animali fantastici, cammei e mascheroni. Questa tipologia decorativa deriva dalle pitture parietali dei palazzi dell´antica Roma, soprattutto della Domus Aurea, i cui ambienti ipogei sembravano grotte ai visitatori rinascimentali e motivarono il termine "grottesche" per definire questo campionario decorativo. Gli esiti più fortunati furono conseguiti da Raffaello e la sua cerchia nelle dimore farnesiane e nelle Logge Vaticane, da cui il termine "raffaellesche" per designare le "grottesche" su fondo bianco. A partire dal 1560 le "raffaellesche" conquistarono anche il vasellame in maiolica, soprattutto di ambito urbinate, dove primeggiò la bottega di Orazio Fontana con la produzione di superbi servizi, tappezzati da un ricco e raffinato universo di creature bizzarre e riferimenti all´antico.