Il lastrone in pietra calcarea, parte del monumento funerario dedicato a Quinto Servilio, fu recuperato nel 1934 lungo la strada che da Venafro (IS) porta a Teano (CE), all’altezza del Ponte Nuovo sul torrente Rava. Oltre all'iscrizione, si conserva un riquadro con il ritratto del defunto e la raffigurazione di un grande volto di Gorgone, simbolo funerario comune nel mondo romano. Il monumento, che per le caratteristiche stilistiche dei rilievi può essere datato tra la fine dell'età repubblicana e la prima età imperiale, si presenta spezzato sulla destra; la parte mancante doveva completare la lastra in maniera simmetrica, con un altro ritratto e una seconda iscrizione. A Venafro sono note tre necropoli di età romana, che si sviluppavano lungo le principali strade extraurbane che conducevano a Napoli, Roma e Boiano (CB).