Il documento nell'immagine è una Fede di Sanità o Patente di Sanità, conservata in museo, rilasciata dalla sanità di Bergamo il 28 febbraio del 1721e vista nell'ufficio di Sanità di Brescia il 7 marzo 1721. Ma cosa è una Fede di Sanità o patente di sanità? Anche nel passato gli Stati adottavano misure restrittive per bloccare il diffondersi delle epidemie. Per esempio La Repubblica Serenissima di Venezia, Dominante anche dei territori bergamaschi, predisponeva rigidi cordoni sanitari con i soldati posti a guardia dei confini e le autorità preposte ai porti organizzavano la contumacia, ovvero la quarantena di merci e lettere, in canali e isole ben distanziati dalla città. Queste figure dovevano controllare che le merci che entravano nel territorio fossero accompagnate da Fedi di sanità, appositi documenti, rilasciati dal luogo di partenza, che attestavano le condizioni di libera circolazione (il documento conservato in museo ne è un esempio). Inoltre, le merci e le lettere, erano passate allo spurgo ovvero subivano la pratica della disinfezione nei lazzaretti perché erano ritenuti possibili veicoli di diffusione del contagio.