Carlo Ginori acquistò modelli di diversi scultori fiorentini per arricchire il repertorio della manifattura. Il figlio di Giovan Battista Foggini gli vendette diverse cere (alcune ancor’oggi conservate nel Museo di Sesto Fiorentino). Dagli inventari possiamo dedurre che la nostra “Diana con cane” appartenesse a quel gruppo di forme.