La coppa fa parte del prezioso “tesoro di Lovere”, rinvenuto in una tomba a Lovere presso Bergamo nel 1907 e probabilmente da datarsi al III secolo d.C. Il tesoro comprende vasellame da tavola in argento (una casseruola, un piatto, una coppetta emisferica non decorata e un cucchiaio, andato perduto) che formava, con l’eccezione della casseruola, di probabile destinazione rituale o votiva, un tipico servizio da mensa di una famiglia di elevato livello economico. La coppa, in argento, è lavorata a sbalzo ed ha il tondo centrale a incisione. Il bellissimo fregio esterno riprende un paesaggio paludoso con animali marini, arnesi per la pesca, conchiglie, trampolieri intorno al tondo centrale che racchiude un pescatore, seduto su di un molo ad arcate con accanto un paniere. I motivi appartengono al repertorio figurativo di tradizione tardo ellenistica particolarmente apprezzato nell’arte decorativa. Il vasellame in argento, che rientra tra i prodotti di lusso attraverso i quali l’aristocrazia dell’epoca ostentava la propria ricchezza, testimonia l’alta qualità artistica raggiunta dalle maestranze dell’epoca.