Dalle piazze alle Corti, storie di giochi e spettacoli tra ‘700 e ‘800 alla Reggia di Venaria propone alcune significative rappresentazioni di giochi e spettacoli tra Corti, teatri e piazze da Torino capitale sabauda alle città di provincia, presentando rare testimonianze iconografiche del ‘700 e ‘800 fra cui dipinti delle Residenze Reali Sabaude e preziosi manifesti provenienti dal Fondo Incisa della Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti.

Nel corso del Settecento, prima della Rivoluzione Francese, le piazze e le Corti non conoscevano solo un rapporto di contrapposizione, pur esprimendo poli differenti della società di allora. Erano infatti molteplici le occasioni ed i momenti in cui tali spazi si confrontavano compenetrandosi. I giochi e gli spettacoli rappresentavano questi momenti: la Corte spesso portava nelle piazze feste e tornei, ai quali la cittadinanza poteva assistere e partecipare. Nello stesso tempo, nella loro quotidianità, le piazze erano animate da un variopinto universo di giocolieri, acrobati, prestigiatori, maghi, burattinai, ammaestratori di animali, personaggi “mostruosi”. A loro si aggiungevano coloro che esponevano oggetti insoliti quali lanterne magiche, “mondi nuovi”, statue di cera e persino i primi palloni aerostatici.

La mostra racconta questo variegato universo di uomini e donne di spettacolo, utilizzando preziose opere conservate nelle Residenze Reali Sabaude e in collezioni pubbliche e private del territorio piemontese.

Accanto a dipinti, provenienti da Palazzo Madama e dai Castelli di Racconigi e di Agliè, sono esposti rarissimi manifesti conservati nella Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti. Esemplari di quelle prime locandine pubblicitarie che acrobati, giocolieri, cavallerizzi e artisti di strada affiggevano nelle città dove si esibivano. Risalenti agli anni 1780-1820, queste stampe semplici, ma affascinanti, documentano i principali esercizi acrobatici o illusionistici offerti al pubblico.