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FUTURISMO DI CARTA
conclusa

FUTURISMO DI CARTA:

Forme dell’avanguardia nei manifesti della Collezione Salce

Dal 28 ottobre al 11 febbraio 2024

Museo nazionale Collezione Salce - San Gaetano

Museo nazionale Collezione Salce - San Gaetano

Via Carlo Alberto, 31, Treviso

Apre tra poco: alle 10:00

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La grande miniera della Collezione Salce, la più importate e ampia raccolta di manifesti storici in Italia e una delle più rilevanti collezioni pubbliche del settore al mondo, svela una spettacolare sequenza di suoi tesori. Con il titolo il “Futurismo di carta”, si accenderanno i riflettori su un aspetto non ancora sufficientemente indagato delle multiformi espressioni della più vitale delle avanguardie italiane.L’indagine, condotta da Elisabetta Pasqualin, direttrice del Museo Nazionale Collezione Salce con Sabina Collodel, si svilupperà su due successivi momenti con altrettante mostre. La prima, con la declinazione “Forme dell’avanguardia nei manifesti della Collezione Salce” sarà al San Gaetano dal 28 ottobre 2023 all’11 febbraio 2024.


A seguire, dal primo marzo al 30 giugno 2024, la seconda parte, contrassegnata dal sottotitolo “Immaginare l’universo con l’arte della pubblicità”. Unico il catalogo, edito da L’Erma di Bretschneider, che riunisce le immagini e le considerazioni scientifiche sull’intero percorso espositivo.“Che il Futurismo sia risultato pervasivo di ogni aspetto della quotidianità, editoria e grafica pubblicitaria comprese, è cosa ben conosciuta”, ricorda la direttrice Pasqualin. “Proprio quest’ultima si rileva essere l’espressione che più si adatta al linguaggio futurista che trova in Fortunato Depero il massimo esponente: nel manifesto Il futurismo e l’arte pubblicitaria, del 1931, dichiara “l’arte dell’avvenire sarà potentemente pubblicitaria”.


Tra gli artisti presenti in mostra si ricordano Mario Sironi, Marcello Dudovich, Fortunato Depero, Federico Seneca, Marcello Nizzoli, Gino Boccasile, Nicolai Diulgheroff, Xanti Schawinsky, Giulio Cisari, Lucio Venna, Umberto di Lazzaro, Luigi MartinatiEd è proprio sulla declinazione grafica dell’arte futurista che questa mostra si concentra “perché, sebbene le opere su tela e di scultura siano ben note e di facile riconoscimento, i manifesti pubblicitari rimangono tutt’oggi un settore di nicchia e sviluppano un loro linguaggio specifico.Innanzitutto, l’utilizzo degli elementi tipografici è innovativo, le lettere si fanno più solide e vistose, le parole vengono disposte liberamente nello spazio secondo linee forza oblique o assecondando le sinuosità delle sagome, la scelta dei colori ricade su quelli più accesi che vengono accostati per contrasto, la luce e il suono si fanno visibili tanto da essere rappresentati attraverso fasci e anelli circolari, anche la prospettiva perde tutte le certezze consolidate nei secoli e viene scomposta per piani che si compenetrano. Le figure umane sono meno definite e in alcuni casi si assiste all’”animazione del prodotto” che viene composto in modo da simulare un soggetto diverso, come l’esempio di Mario Bazzi che compone per Lampo un omino costruito con latte”.

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Via Carlo Alberto, 31, Treviso, Italia

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sabato 10:00 - 18:00
domenica 10:00 - 18:00

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