Dal 16 giugno al 12 novembre 2023
La seconda tappa del viaggio di avvicinamento alla grande mostra dell’autunno dedicata all’arte dei paesi tra estremo Oriente e centro Asia fino alle sponde del Mediterraneo è un progetto espositivo dedicato ai più raffinati oggetti di arte islamica in metallo dal titolo Metalli sovrani. La festa, la caccia e il firmamento nell’Islam medievale e rappresenta la prima collaborazione fra il Museo d’Arte Orientale e The Aron Collection.
La mostra, che succede a Lustro e lusso dalla Spagna islamica all’interno della galleria islamica del MAO, presenta una mirata selezione delle principali tipologie di oggetti della metallistica islamica (bruciaprofumi, portapenne, candelieri, vassoi, bacili,coppe, bottiglie porta profumo) che, insieme alla
miniatura, può essere considerata tra le più alteespressioni della creatività artistica islamica.Una creatività che dalla Persia si diffondeva nelmondo come un linguaggio, raggiungendo a Orientel’India e la Cina e arrivando in Occidente alle pendicidell’Atlante. Frutto di ammirazione e di imitazioneraggiunse anche l’Europa, dimostrando quanto lefrontiere politiche e religiose non corrispondessero affatto a quelle della percezione estetica.
Quali erano i soggetti preferiti dagli artigiani per decorare questi preziosi oggetti in metallo? Senza dubbio quello della caccia, e in particolare l’iconografia del re a cavallo affiancato da alcuni animali (spesso un falcone o un ghepardo) e da una schiava, che poteva essere un’artista scienziata e musicante. L’astronomia, che insieme all’astrologia, rivestiva un ruolo centrale nella vita dei sovrani e ne influenzava le scelte politiche, militari e persino amorose, era un tema figurativo molto comune con pianeti, costellazioni e segni zodiacali, ma anche immagini legate alla predizione del futuro; infine le scene di festa e banchetto, legate anche al genere letterario conosciuto come Bazm-o-Razm, ovvero “banchetto e battaglia” ad indicare come i fasti della pace si contrapponessero in maniera ciclica all’ardore dei combattimenti.
In particolare l’astrologia, con le scene di vita di corte, e gli sfarzi della regalità riescono a sfuggire nel Medioevo all’iconoclastia islamica, diventando le raffigurazioni predilette anche per gli oggetti destinati alla fiorente borghesia medievale islamica che, a partire dal X secolo, popola le città del Califfato.
Via San Domenico, 9-11, Torino, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | 10:00 - 18:00 | |
martedì | 10:00 - 18:00 | |
mercoledì | 10:00 - 18:00 | |
giovedì | 13:00 - 21:00 | |
venerdì | 10:00 - 18:00 | |
sabato | 10:00 - 18:00 | |
domenica | 10:00 - 18:00 |