Dal 2 maggio al 3 marzo 2024
Nell’antica Cina si riteneva che le immagini, se collocate nelle giuste posizioni, avessero la facoltà di prendere vita e agire spostandosi nello spazio e nel tempo influenzando così lo svolgersi degli eventi. Anche nei rituali della corte si credeva che gli animali fantastici e i draghi volanti che decoravano i padiglioni della Città Proibita, partecipassero attivamente ai destini dell’impero.
Durante la dinastia Qing (1644-1911) per adornare le rinnovate sale del palazzo imperiale, furono commissionati nelle oasi del Xinjiang, dei tappeti-scultura: i Tappeti dell’Elisir. Realizzati in seta, rame, argento e oro, furono ideati per allietare la corte come un raffinato gioco.
I tappeti rappresentavano infatti le tessere di un mosaico intellettuale, la cui soluzione sarebbe apparsa agli occhi di chi avesse saputo decifrare le storie celate tra le trame e gli orditi.
Le immagini nei tappeti erano anche parte di un linguaggio di potere, terreno e spirituale, che indicava nella figura dell’imperatore l’unico mediatore tra la Terra e il Cielo, percui alcune di queste opere vennero scelte come supporti magici durante le cerimonie e i riti sciamanici che si svolgevano nelle sale del Kunninggong.
Già alla fine del XVIII secolo grazie ai numerosi scambi commerciali e diplomatici i Tappeti dell’Elisir giunsero in Europa quali preziosi doni offerti agli ambasciatori e alle delegazioni in visita alla corte. A tutt’oggi sono noti solamente 390 esemplari conservati in raccolte private e museali.
I magnifici trentasei tappeti esposti, raccontano del viaggio alchemico verso Kunlun, la porta del paradiso taoista. Con dei meravigliosi padiglioni sospesi tra le nuvole, Kunlun era descritto come un mitico luogo abitato da Xi Wangmu, la Regina Madre del Paradiso Occidentale. Nel suo giardino vi erano alberi di perle e fiori d’oro e di giada. Lì si trovava un lago le cui acque di cinabro avevano il potere, a chi le beveva, di donare l’immortalità.
L' allestimento è un magico percorso tra le nuvole multicolori, i draghi e le fenici danzanti dei tappeti. Il mistero dei riflessi negli antichi specchi, la luce che irradia dal fondo dorato delle trame, le
vibrazioni delle musiche composte per l’occasione, ci riportano all’antica asserzione precedentemente citata: le immagini, passo dopo passo prendono vita e partecipano alla fantastica storia del viaggio alchemico a Kunlun.
Via Santa Teresa, 20, Torino, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | 14:30 - 17:30 | |
martedì | 14:30 - 17:30 | |
mercoledì | 14:30 - 17:30 | |
giovedì | 14:30 - 17:30 | |
venerdì | 14:30 - 17:30 | |
sabato | 14:30 - 17:30 | |
domenica | 10:30 - 12:00 | |
14:30 - 17:30 |
Aperto tutti i giorni su prenotazione.
Le visite, con prenotazione obbligatoria, sono effettuate dai curatori del museo nei giorni e orari indicati.
Per prenotare si prega di contattare il numero +39 351 666 8169 oppure inviare una mail a booking@museoschneiberg.org