Dal 15 maggio al 25 luglio 2021
Il dialogo tra archeologia e arte contemporanea segna la ripartenza dopo l’emergenza sanitaria: in sinergia con la politica culturale della direzione scientifica del Museo Archeologico Nazionale di Taranto - MArTA di Eva Degl’Innocenti, Direttore del MArTA, di apertura a linguaggi e a temi contemporanei, il Circuito del Contemporaneo, progetto strategico con la direzione artistica di Giusy Caroppo, che ha l’obiettivo di costituire una rete policentrica d’eccellenza per la produzione e fruizione di arte contemporanea, stringe un sodalizio di collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Taranto - MArTA, dove inaugura “Silent Spring”, personale della scultrice pugliese Claudia Giannuli, a cura di Antonello Tolve.
Organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Eclettica - Cultura dell’Arte, vincitrice dell’avviso pubblico “Custodiamo la Cultura in Puglia”, la mostra nasce dopo una lunga riflessione dell’artista, in un dialogo congiunto con la politica culturale del MArTA basata sul valore di un’Archeologia al Futuro avviata fin dall’insediamento da Eva Degl’Innocenti, Direttore del museo archeologico fra i più importanti d’Italia, che espone reperti dalla Preistoria all’Alto Medioevo; un progetto che sigla il connubio tra l’alto valore culturale del Museo e il format di Giusy Caroppo che indica proprio il MArTA di Taranto quale epicentro strategico del Circuito, aperto al Mediterraneo e a una rete di istituzioni museali nazionali e internazionali.
Ispirata dal saggio omonimo della biologa statunitense Rachel Carson – figura influente nella costituzione dei movimenti femministi ed ecofemministi – la produzione scultorea di Claudia Giannuli per il progetto “Silent Spring” è connotata da almeno due elementi di continuità con le collezioni archeologiche tarantine: il medium, la ceramica, che costituisce il materiale con cui è realizzata gran parte dei manufatti esposti nelle sale ospitanti la mostra; l’universo femminile, tema che ricorre nei miti di riferimento, come anche il legame con la natura. Lontana dall’essere didascalica e intenzionalmente politically incorrect, si colloca lungo il percorso del Museo al primo piano scandita in 5 tappe, con installazioni inedite che si inseriscono nella tradizionale visita tematica e cronologica. Si tratta di teche realizzate come dei terrari, e un paludario, in cui appaiono racchiusi paesaggi naturali e vitali. Un’evocazione di una silenziosa primavera rinchiusa, quale quella che viviamo.
Via Cavour, 10, Taranto, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | 08:30 - 19:30 | 17:30 |
martedì | 08:30 - 19:30 | 19:00 |
mercoledì | 08:30 - 19:30 | 19:00 |
giovedì | 08:30 - 19:30 | 19:00 |
venerdì | 08:30 - 19:30 | 19:00 |
sabato | 08:30 - 19:30 | 19:00 |
domenica | 08:30 - 19:30 | 19:00 |