Dalla provincia irpina alla capitale. Questo salto ci inorgoglisce e ci fa avvertire con ancora maggiore precisione le responsabilità implicate in questo meraviglioso percorso.

Quando nel 2019 abbiamo costituito la Fondazione De Chiara De Maio eravamo una piccolissima realtà. L’energia per portare avanti questo lavoro l’abbiamo attinta ogni giorno dalla consapevolezza del nostro privilegio: essere nati in un territorio che ha tanto da raccontare, che straripa di storia e di cultura, le cui comunità sono affamate di creatività e innovazione. Una porzione di questo grande patrimonio vive in Monne e Madonne. Il Seicento a Napoli, un altro Rinascimento. Ciò che si configura negli splendidi locali della Cappella di Maria Immacolata, nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, è una convergenza tra due visioni del Barocco territorialmente caratterizzate. 

I dipinti di Luca Giordano, Filippo Vitale, Azzolino, Guarini, Solimena trasudano quella napoletanità aulica che è uno dei motivi ricorrenti delle nostre iniziative. Tale ricerca continua in questo scrigno luminoso, che sta alle nostre opere in un rapporto di reciproco risalto. Sentitamente, ringraziamo tutti e tutte coloro che vorranno farsi travolgere dal Bello prendendo parte a questa esperienza.

Diodato De Maio, presidente della Fondazione De Chiara De Maio

Dal catalogo Monne e Madonne. Il Seicento a Napoli, un altro Rinascimento. A cura di Vincenzo De Luca. FondazioneDe Edizioni.

La pubblicazione è disponibile presso il bookshop.