Dal 30 ottobre al 31 gennaio 2022
Sabato 30 ottobre, presso il Santa Maria della Scala, aprirà al pubblico Carlo Vigni – L’Industria della polvere, un’esposizione fotografica temporanea che attraverso una selezione di scatti farà entrare il visitatore all’interno di una delle architetture industriali più discusse dello scorso secolo. Conosciuta tradizionalmente come ‘La Torre dei pomodori’ di Isola d’Arbia, l’ex impianto Idit (Industria di Disidratazione Isola Tressa) rappresenta a tutti gli effetti un esempio di archeologia industriale, ma se questa definizione non trova ostacoli burocratici ed estetici in altre realtà italiane, per ‘l’ecomostro della Val d’Arbia’ i riconoscimenti sono contrastanti. Alle porte della Val d’Orcia, Patrimonio Unesco dell’Umanità e inserito all’interno di un paesaggio simbolo della Toscana nel mondo, il silos di ferro, vetro e cemento, alto più di settanta metri svetta al centro della Via Francigena e si lascia osservare da qualsiasi punto panoramico a sud di Siena. Rappresentazione di un grande sogno di ripresa economica, la Torre Idit, ad oggi fa parte dell’immaginario collettivo di un’Italia in ripresa, pronta a investire e con una lungimiranza tale da sfidare, sacrificando la più radicata e secolare cultura contadina della campagna senese, anche coloro che non vedevano di buon occhio uno sviluppo industriale in un territorio così lontano dalla grande imprenditoria del nord Italia. La costruzione iniziò nel 1959 e, in tempi record per l’epoca, fu inaugurata nel 1961. Solamente due furono gli anni di vera e propria attività nei quali la Idit produsse polveri di frutta e ortaggi attraverso un processo di disidratazione a 33°, ma per un probabile difetto di progettazione divenne da subito impossibile sostenere economicamente la produzione che cessò definitivamente nel 1966.
Dopo cinquantacinque anni, se da un lato la struttura industriale fa ormai parte del patrimonio paesaggistico della Toscana del sud, dall’altro rimangono perplessità sulla necessità di una conservazione e manutenzione di uno scheletro architettonico sempre meno stabile e sicuro. Da anni abbandonata e in stato di degrado, infatti, l’ex Idit mantiene intatta la parte in cemento, quella che svetta come una torre tra le colline senesi, ma sta letteralmente collassando in tutte le altre parti che ne costituivano il vero e proprio ambiente ‘vitale’, quello dove le persone hanno lavorato e avrebbero dovuto lavorare per molti anni secondo le aspettative del tempo. Appartenente ad una società privata, al momento, non esistono progetti di ristrutturazione e valorizzazione, ma neppure di demolizione e ripristino della zona ed è per questo che le opere fotografiche di Carlo Vigni, esposte fino al 31 gennaio al Santa Maria della Scala, possono essere un modo per riaprire un dibattito intorno a quella ‘Torre dei pomodori’ che, nel bene e nel male, fa ormai comunque parte del patrimonio visivo di ogni abitante della provincia sud di Siena e di milioni di visitatori che ogni anno attraversano la Via Francigena.
Piazza Duomo, 1, Siena, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | 10:00 - 17:00 | |
martedì | Chiuso | |
mercoledì | 10:00 - 17:00 | |
giovedì | 10:00 - 17:00 | |
venerdì | 10:00 - 17:00 | |
sabato | 10:00 - 19:00 | |
domenica | 10:00 - 19:00 |