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 Tommaso Fontana – Mario Nigro
conclusa

Tommaso Fontana – Mario Nigro:

Unicità e rigore

Dal 25 maggio al 25 giugno 2023

Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea

Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea

Viale delle Belle Arti, 131, Roma

Chiuso adesso: apre alle 09:00

Profilo verificato


Giovedì 25 maggio, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea rende omaggio al grande collezionista Tommaso Fontana esponendo una selezione di opere dell’artista Mario Nigro, appartenenti alla sua storica collezione, nella mostra Tommaso Fontana – Mario Nigro. Unicità e rigore. 

Di seguito le parole del critico d’arte Giuseppe Appella in riferimento alla mostra: “Un rapporto equilibrato tra individuale e universale, inconscio e cosciente, immutabile e mutevole, la convinzione che «il modo di vedere puramente plastico deve costruire una nuova società, come ha creato una nuova rappresentazione dell’arte», sono all’origine della lunga meditazione del pensiero neoplastico di Mondrian, delle esperienze di Mario Nigro nell’ambito dello spazio totale e del tempo totale, della maturazione di Tommaso Fontana collezionista che, diviso tra Fontana e Capogrossi, Albers e Burri, Max Bill e Castellani, Magnelli e Hartung, Pistoletto e Paolini, alla fine sceglie Nigro per sottrarsi ad ogni equivoco di interpretazione e di valutazione dell’opera d’arte”.


Una scelta difficile, solo che si pensi al lento e progressivo cammino di Nigro dal naturalismo all’astrazione più spoglia, e alla qualità di questo percorso che, proprio nell’anno in cui Tommaso Fontana indica l’inizio della collezione dei lavori dell’amico (Composizione astratta, 1949), non esclude mai la presenza totale dell’uomo deciso verso una ricerca di purezza plastica mediante la riduzione dei mezzi alla semplice manifestazione di rapporti fondati su linee ascensionali che si intersecano ad angolo retto o acuto e bandiscono la linea curva, l’illusione spaziale e ogni richiamo alla tecnica impressionista ed espressionista (Costruzione, 1951). Senza tuttavia scivolare nella ricognizione mistica dell’assoluto o far tabula rasa del mondo delle apparenze che vengono rigorosamente convogliate, quali veicoli immediati del pensiero, sulla superficie piana della tela o della carta pronte ad accogliere, in equilibrio asimmetrico, il rapporto dinamico fra il tempo e lo spazio.

L’orizzontale-verticale di Mondrian diventa il verticale-obliquo di Nigro che riscopre l’orizzonte solo alla fine della sua vita, nel momento in cui il riserbo, la solitudine e l’esaltazione che l’hanno accompagnato per decenni trovano una perfetta unità nella misura e nella libertà di un dato neoplastico privo di compromessi, dove si afferma la purificazione e l’approfondimento della realtà sensibile.

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Info e orari

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Viale delle Belle Arti, 131, Roma, Italia

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Orari di apertura

apre - chiude ultima entrata
lunedì 09:00 - 19:00
martedì 09:00 - 19:00
mercoledì 09:00 - 19:00
giovedì 09:00 - 19:00
venerdì 09:00 - 19:00
sabato 09:00 - 19:00
domenica 09:00 - 19:00

Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura

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