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PIPPO RIZZO
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conclusa

PIPPO RIZZO :

Palermo/ Roma andata e ritorno

Dal 30 novembre al 4 febbraio 2024

Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea

Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea

Viale delle Belle Arti, 131, Roma

Chiuso adesso: apre alle 09:00

Profilo verificato


La mostra PIPPO RIZZO. Palermo/ Roma andata e ritorno, a cura di Nicoletta Boschiero e Giulia Gueci, che inaugura alla Galleria Nazionale giovedì 30 novembre, racconta il percorso dinamico di un artista versatile quale fu Pippo Rizzo (Corleone 1897 – Palermo 1964) che, per sua stessa definizione ‘irrequieto’, trovò nel cambiamento la propria coerenza, ovvero, l’essenza della propria cifra stilistica. Attraverso il materiale d’archivio – documenti, libri e fotografie inedite del Fondo Pippo Rizzo, recentemente donato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – e grazie al dialogo con le opere di altri artisti del Novecento a lui affini, l’iter espositivo fa emergere la centralità dell’asse Palermo/Roma nella definizione del linguaggio di Rizzo.


La mostra mette infatti in evidenza come i costanti spostamenti da una città all’altra – dalla primissima formazione alla fine degli anni Dieci fino agli ultimi anni della sua vita in qualità direttore dell’Accademia di Belle Arti – abbiamo determinato non soltanto ispirazioni e sollecitazioni creative nell’artista, ma anche un vero e proprio network relazionale, che risulterà cruciale per l’atmosfera culturale del tempo, permettendo la diffusione in Sicilia prima del Futurismo e poi della corrente del Novecento. Pippo Rizzo è stato di fatto il fulcro, teorico e pratico, di tale network ponendosi come ponte di raccordo fra la Sicilia e il resto d’Italia, come stimolatore di connessioni e scambi culturali. 


L’impianto di mostra ha l’intento di mettere in evidenza l’attività di Pippo Rizzo in primis come leader del Futurismo in Sicilia, connettendo la sua esperienza ad una dimensione nazionale più ampia, ponendo cioè l’attenzione sulle analogie delle coeve sperimentazioni degli altri protagonisti del Movimento, da Balla a Depero, da Prampolini a Bragaglia. Raccontare, altresì, i “suoi” anni Trenta tra la capitale e Palermo, ovvero il suo approdo alla corrente del Novecento, in particolare i legami con la Sarfatti e le affinità con Carlo Carrà, ma anche il suo impegno come critico, intellettuale e promotore culturale di quegli anni, dalla collaborazione con il giornale “L’Ora” al ruolo di Segretario del Sindacato fascista degli artisti siciliani. 

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Info e orari

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Viale delle Belle Arti, 131, Roma, Italia

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Orari di apertura

apre - chiude ultima entrata
lunedì 09:00 - 19:00
martedì 09:00 - 19:00
mercoledì 09:00 - 19:00
giovedì 09:00 - 19:00
venerdì 09:00 - 19:00
sabato 09:00 - 19:00
domenica 09:00 - 19:00

Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura

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