Dal 22 novembre al 7 dicembre 2000
Un affaccio sull’atto naturale per antonomasia, la culla primitiva che ha accolto gli uomini dalle origini della loro esistenza; il grembo materno e l’universo che concettualmente racchiude in sé è la storia che Paolo Canevari, attraverso la sua visione artistica, impianta a Fondazione VOLUME!.
La gestazione avviene all’interno di un'unica camera in cui l’ideale embrione, interpretato da un uomo nudo collegato ad un cordone ombelicale di gomma nera, posa immobile e stante mentre fissa il vuoto davanti a sé. La camera rimane incontaminata, non vi è infatti accesso per i visitatori che vengono arginati all’esterno della situazione tramite una camera d'aria di gomma nera pressata tra due pareti, fessura che reinterpreta l’accesso di una vulva.
Ciò che Canevari propone è la sua versione della storia, che, in quanto sua, viene confinata dalla possibile corruzione di terzi. Quella dell’artista non è una chiusura, anzi un invito alla riflessione e all’apertura di un pensiero libero che possa abbracciare un’infinità di possibilità, in una ciclicità di creazione e distruzione.
Via San Francesco di Sales, 86/88, Roma, Italia
Orari di apertura
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