logo
IT
EN
FR
DE
ES
logo
IT
EN
FR
DE
ES
Homo faber, verso l’infinito 2010 - 2021
Homo faber, verso l’infinito 2010 - 2021
Homo faber, verso l’infinito 2010 - 2021
Homo faber, verso l’infinito 2010 - 2021
Homo faber, verso l’infinito 2010 - 2021
Homo faber, verso l’infinito 2010 - 2021
conclusa

Homo faber, verso l’infinito 2010 - 2021

Dal 6 novembre al 5 febbraio 2022

Museo Hendrik Christian Andersen

Museo Hendrik Christian Andersen

Via Pasquale Stanislao Mancini, 20, Roma

Apre tra poco: alle 09:30

Profilo verificato


Si aprirà al pubblico il 6 novembre Homo faber, verso l’infinito 2010 - 2021 la personale di Antonio Passa al Museo Hendrik Christian Andersen, diretto da Maria Giuseppina Di Monte e afferente alla Direzione Musei Statali della Città di Roma, diretta da Mariastella Margozzi. L’esposizione, a cura di Maria Giuseppina Di Monte, è patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Roma in collaborazione con la Fondazione Filiberto e Bianca Menna, con il Tomav experience e con la ditta di progettazione e design Supermateria.

La mostra presenta i lavori che l’artista ha realizzato nell’ultimo decennio proseguendo nel filone principale della sua ricerca, che affonda le proprie radici nella Pittura Analitica, esplorando in questa nuova occasione l’ampio universo pitagorico. Un percorso lungo quello di Antonio Passa, sul quale eminenti critici d’arte e teorici hanno scritto e riflettuto, primo fra tutti Giulio Carlo Argan, oltre a Filiberto Menna, al quale l’artista è stato legato da profonda stima e amicizia.

Fra le menti più lucide e avvedute Passa adotta il suo sofisticato linguaggio di sempre, approfondendo in questi nuovi cicli di lavori, alcuni aspetti del suo discorso nella direzione della rivisitazione delle intuizioni pitagoriche legate ora alla tetraktýs, ora alla struttura pentalfica. In questo viaggio fra arte, scienza e filosofia Passa incontra Pitagora, filosofo e matematico, continuando a verificare i meccanismi percettivi e a marcare il rapporto fra telaio, tela e colore, ragionando sulle loro relazioni e interazioni, quali elementi di base costitutivi della pittura. Su di essi l’artista fonda infatti il proprio discorso poetico nel senso greco del termine ovvero quello di poiein, il fare costruttivo e creativo.

Un viaggio fra “costruire e conoscere” direbbe il Paul Valéry di Eupalinos o l’architetto, il dialogo fra Socrate e Fedro incentrato sul tema dell’eternità e della ricerca della verità rispetto alle creazioni umane, siano quest’ultime artistiche o filosofiche. Il testo, che fu pubblicato in Francia un secolo fa, nel 1921, appare alquanto appropriato a illustrare il fulcro intorno a cui la mostra si muove ovvero l’artista come costruttore e conoscitore.

Leggi di più

Info e orari

pointer icon

Via Pasquale Stanislao Mancini, 20, Roma, Italia

Apri la mappa


Orari di apertura

apre - chiude ultima entrata
lunedì Chiuso
martedì 09:30 - 19:30 19:00
mercoledì 09:30 - 19:30 19:00
giovedì 09:30 - 19:30 19:00
venerdì 09:30 - 19:30 19:00
sabato 09:30 - 19:30 19:00
domenica 09:30 - 19:30 19:00

Per i gruppi (max 15 persone con o senza guida) è necessaria la prenotazione via mail da martedì a domenica.

Il Museo Andersen accoglie 80 persone in contemporanea così ripartite:
40 nei saloni al piano terra
30 nelle sale al primo piano
10 nelle sale al secondo piano

Si ricorda che il Museo per motivi di sicurezza del pubblico e delle opere esposte conserva dei limiti di capienza nelle stanze di piccole dimensioni (inferiore alle 15 persone in contemporanea)

Altre Mostre

a Roma

Ricerche correlate

Sinergie Esapodi
JULIE MEHRETU
Dagli anni ’60 agli inizi del XXI secolo
Contemporanee / Contemporanei