logo
IT
EN
FR
DE
ES
logo
IT
EN
FR
DE
ES
Helen Cammock. Che si può fare
Helen Cammock. Che si può fare
Helen Cammock. Che si può fare
Helen Cammock. Che si può fare
Helen Cammock. Che si può fare
conclusa

Helen Cammock. Che si può fare

Dal 13 ottobre al 16 febbraio 2020

Collezione Maramotti

Collezione Maramotti

Via Fratelli Cervi, 66, Reggio Emilia

Chiuso adesso: apre alle 14:30

Profilo verificato


Helen Cammock, vincitrice della settima edizione del Max Mara Art Prize for Women e nominata al Turner Prize 2019, dopo la prima tappa londinese alla Whitechapel Gallery di Londra (25 giugno – 1 settembre 2019) presenta la nuova mostra Che si può fare alla Collezione Maramotti, che ne acquisirà le opere.

L’allestimento, rielaborato dall’artista nello spazio differente della Collezione, sarà anche arricchito da un libro d’artista realizzato in luglio all’Istituto Centrale della Grafica di Roma. Nell’opera di Helen Cammock si intrecciano la narrativa femminile incentrata sulla perdita e sulla resilienza con la musica barocca composta da musiciste del Seicento, ispirazioni e racconti attraverso cui l’artista ha esplorato il concetto del lamento nella vita delle donne attraverso storie e geografie.

Oltre al libro d’artista recentemente realizzato, la mostra include un film, una serie di incisioni su vinile, un fregio serigrafato e una stanza di ricerca in cui sono esposti libri e oggetti raccolti da Cammock e a lei donati durante il suo periodo in Italia.

La mostra è infatti il risultato di una residenza italiana di sei mesi nel 2018, organizzata da Max Mara, Whitechapel Gallery e Collezione Maramotti, e ideata a misura dell’artista. Nel suo percorso, che l’ha portata a fare tappa a Bologna, Firenze, Venezia, Roma, Palermo e Reggio Emilia, Cammock ha deciso di esplorare l’espressione del lamento e riscoprire voci femminili nascoste. Nel corso della residenza musiciste, storiche, artiste e cantanti hanno aperto i loro archivi e condiviso narrazioni e ricerche. Il video in tre parti che è al cuore della mostra consiste in interviste con alcune delle donne che Cammock ha incontrato nel suo viaggio, tra cui attiviste nel sociale, migranti, rifugiate, una suora e donne che hanno combattuto la dittatura. L’opera rievoca il potere delle voci femminili dall’epoca del Barocco all’Italia di oggi. Le loro testimonianze sono intercalate con brani musicali e filmati girati in Italia in un complesso collage visivo e orale.

Cinque stampe dai colori saturi rappresentano musica e voce mediante disegni al tratto e un lungo fregio a parete contiene immagini e parole legate alle donne che Cammock ha incontrato in Italia.

Leggi di più

Info e orari

pointer icon

Via Fratelli Cervi, 66, Reggio Emilia, Italia

Apri la mappa


Orari di apertura

apre - chiude ultima entrata
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì 14:30 - 18:30
venerdì 14:30 - 18:30
sabato 10:30 - 18:30
domenica 10:30 - 18:30

La visita alla collezione permanente è accompagnata, su prenotazione e riservata a un massimo di 25 visitatori per volta. Orari di inizio visita della collezione permanente: giovedì e venerdì ore 15.00; sabato e domenica ore 10.30 e ore 15.00.

L’accesso alle mostre temporanee è libero giovedì e venerdì dalle 14.30 alle 18.30; sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30. 

Tutto il percorso espositivo è accessibile a persone con difficoltà motorie.

Chiuso: 1 e 6 gennaio, 25 aprile, 1° maggio, dall’1 al 25 agosto, 1° novembre, 25 e 26 dicembre. Ingresso gratuito.

L'installazione permanente di Jason Dodge, A permanently open window, è visitabile su richiesta nelle giornate di sabato e domenica nei seguenti orari: da aprile a settembre dalle 17.00 alle 18.30; da ottobre a marzo dalle 13.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 15.00.

Altre Mostre

a Reggio Emilia