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FOTOGRAFIA EUROPEA 2022
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FOTOGRAFIA EUROPEA 2022
FOTOGRAFIA EUROPEA 2022
conclusa

FOTOGRAFIA EUROPEA 2022

Dal 29 aprile al 12 giugno 2022

Chiostri di San Pietro

Chiostri di San Pietro

via Emilia San Pietro, 44/c , Reggio Emilia

Chiuso adesso: apre alle 16:00

Profilo verificato


Dal 29 aprile al 12 giugno 2022 torna l’atteso appuntamento con FOTOGRAFIA EUROPEA a Reggio Emilia, Festival di fotografia di caratura internazionale promosso e prodotto da Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune di Reggio Emilia econ il contributo della Regione Emilia-Romagna.

Come sempre le sale dei monumentali Chiostri di San Pietro saranno il fulcro del festival, ospitando ben dieci esposizioni. La mostra storica di questa edizione sarà ospitata nelle sale affrescate del piano terra dei Chiostri di San Pietro e sarà dedicata a Mary Ellen Mark, fotografa documentarista che dal 1964 fino alla sua morte nel 2015, realizza saggi fotografici intensamente vividi e rivoluzionari che esplorano la realtà delle persone, soprattutto donne, in una varietà di situazioni complesse e spesso difficili, dolorose, a volte quasi impossibili.  Mary Ellen Mark: The Lives of Women, a cura di Anne Morin, abbraccia l’umanità di queste donne e la condivide con un pubblico più ampio, fornendo ai suoi soggetti una voce significativa, spesso estremamente potente.


Al primo piano, in ordine di percorso, troviamo Nicola Lo Calzo con il progetto intitolato Binidittu, riflessione sulla condizione delle persone migranti nel Mediterraneo attraverso la figura di San Benedetto il Moro, il primo santo nero della storia moderna considerato un’allegoria dei nostri tempi. Nella sala successiva, Hoda Afshar, attraverso gli scatti del complesso progetto Speak The Wind svelagli straordinari paesaggi dell’Iran, la sua gente e i loro rituali, fotografando il vento e gli intrecci di tradizioni. 


La fotografa americana Carmen Winant, invece,nella serie di immagini di Fire on World tesse più narrazioni attraverso centinaia di diapositive ritrovate, di protesta, di nascita e di piccoli mondi. Il giapponese Seiichi Furuya con la mostra First trip to Bologna 1978 /Last trip to Venice 1985 racconta il primo e l’ultimo viaggio fatti insieme a sua moglie Christine Gössler, attraverso ritratti intimi e fermo immagini, che gli hanno permesso di ricostruire la memoria di quei momenti, fino al suicidio di Christine. Ken Grant, fotografo inglese, propone la mostra Benny Profane, un progetto a lungo termine su un distretto portuale nei dintorni di Liverpool, che diventa nei suoi scatti un'immersione in uno spazio e in coloro che da esso dipendono, un resoconto di parentela e sfida in una terra difficile.Il giovaneGuanyu Xu con le fotografie di Temporarily CensoredHome trasforma lo spazio domestico e conservatore della sua infanzia, in scena di rivelazione, protesta e bonifica queer, mediante un mosaico di immagini raccolte. La fotografa Chloé Jafé con I give you my life raccontala storia, spesso sconosciuta, delle donne della Yakuza. 


Jonas Bendiksen, invece,diffonde il caos nella comunità del fotogiornalismo con The Book of Veles, progetto che accorpa le fake news generate nella piccola e sconosciuta cittadina macedone di Veles. Infine il francese Alexis Cordesse con Talashi, (parola che in lingua araba significa frammentazione, scomparsa) spiega cos’è la guerra civile siriana attraverso le fotografie personali scattate da coloro che vivono in esilio. 

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Info e orari

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via Emilia San Pietro, 44/c , Reggio Emilia, Italia

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Orari di apertura

apre - chiude ultima entrata
lunedì Chiuso
martedì 16:00 - 18:00
mercoledì 16:00 - 18:00
giovedì 16:00 - 18:00
venerdì 16:00 - 18:00
sabato 10:00 - 18:00
domenica 10:00 - 18:00


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