La mostra Antonio Mancini e Vincenzo Gemito mette per la prima a confronto due artisti fra i più originali nel panorama artistico in Italia e in Europa tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. L'idea nasce dal desiderio dei collezionisti Venceslao Di Persio e Rosanna Pallotta di far dialogare i due artisti a partire dalla collezione permanente del Museo, con il suo importante nucleo di Antonio Mancini. Il percorso espositivo esplora temi, i soggetti e i contesti dai primi anni alla maturità passando per i soggiorni parigini. Uno sguardo particolare è rivolto alla città di Napoli, teatro della loro formazione e radice culturale dei loro linguaggi. Un racconto visivo reso possibile da 140 opere (tra cui Scugnizzo, il Malatiello, il Prevetariello, Dopo il  Duello, Ritratto di Anna Gemito) provenienti da prestigiosi musei e da raccolte private italiane ed estere.