L’uomo e il suo mondo, luoghi popolati da uomini e storie di uomini e di luoghi. Accostamenti di realtà differenti, di luoghi contrapposti: naturali e artificiali, carichi di significati, di forme, di architetture, di spazi, di situazioni, di speranze, di desideri, di aspettative, di uomini, di luoghi, di storie che si intrecciano tra di loro dando vita a realtà simili seppur differenti.

Storie di città belle, di luoghi complicati e sfuggenti nella loro artificialità, in cui l’uomo stenta a riconoscersi ma da cui viene inevitabilmente attratto e catturato, luoghi popolati da mutazioni architettoniche frutto di processi ripetitivi, di fenomeni periodici, di “frequenze”.

Luoghi oggetto di “commistioni” che raccontano storie di città “senza filtri e senza correzioni”, di architetture, di uomini che interagiscono con l’ambiente in cui vivono, generando stratificazioni e sovrapposizioni urbane con le quali finiscono per identificarsi.

Storie di popoli, di culture differenti, di stili di vita, di viaggi, di luoghi lontani, di uomini “figli della strada” che provengono da altri mondi; storie di confini superati e di diversità integrate che diventano unità; storie di feste di strada, di moltitudini e di solitudini, di attese, di fughe e di ritorni.

Storie di terra, di acqua, di mare, di pioggia, di mattoni e di cemento, di architetture imponenti, di dimensioni surreali e di atmosfere visionarie; storie di contrapposizioni concordi e di armoniche antitesi: natura/artificio, dentro/fuori, vecchio/nuovo, giorno/notte, bianco/nero. Storie di uomini e di luoghi e uomini le cui storie danno vita ai luoghi.