Il Museo della Battaglia di Ortona si trova nel centro storio della Città, in provincia di Chieti. Il Museo è situato all’interno dell’ex convento di Sant’Anna ed è dedicato all’omonima battaglia avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Museo è stato allestito nel 2002 grazie alla collaborazione di testimoni della guerra. Il museo è composto da tre sale. La prima stanza, detta “Sala dei civili”, è ricca di foto, testimonianze di quel periodo. Un plastico illustra ciò che avvenne nel centro di Ortona. Come disse Winston Churchill, primo ministro inglese, “Fu la prima grande battaglia per le vie di un centro abitato, e da essa imparammo molto”. Ortona è detta “La piccola Stalingrado” o “La Stalingrado d’Italia”, perché qui i tedeschi usarono la stessa tattica che avevano subito nella città russa da parte della popolazione locale. Una gigantografia mostra la distruzione della Cattedrale di San Tommaso, il santo patrono della città. La seconda sala è quella dei protagonisti della battaglia, la “Sala dei combattenti”, a cui hanno contribuito sia veterani che civili, con la donazione di oggetti, bellici e non, rinvenuti anche nelle campagne circostanti, teatro di combattimenti fino al giugno 1944. Alcune mappe alle spalle di un secondo plastico spiegano le tattiche militari usate durante la battaglia. La terza sala, dedicata anche a quadri e storie di guerra, mostra un altro importante aspetto della guerra, l’uso della propaganda. Ci sono riproduzioni di vari giornali dell’epoca, che riportano le differenti fasi della battaglia a Ortona e nei dintorni e riproduzioni di avvisi rivolti alla cittadinanza dai tedeschi stanziati nella città. All’interno della terza sala si trova la “Stanza della preghiera”, con una Bibbia posta su un leggio per chi vuole meditare leggendo alcuni passi.