Il Parco sommerso di Gaiola si trova a poca distanza da Napoli nell’omonimo Golfo.
Il Parco sommerso di Gaiola è famoso in tutto il mondo per la sua eterogeneità e la varietà di organismi marini. L’area è importante anche per la presenza di resti archeologici sommersi. Il sito venne realizzato dal Cavaliere romano Publio Vedio Pollione nel I Sec. a.C. e nel corso del tempo subì delle modifiche ed ampliamenti.
Sui fondali sono visibili diversi resti come ninfei, camminamenti, vasche per l’allevamento di pesce e peschiere.
Le vasche per l’allevamento erano molto in voga tra i romani, infatti sono note negli scritti di Seneca e Plinio. Secondo Plinio questi erano utilizzati per gettare gli schiavi distratti in pasto alle murene delle peschiere. L’unico edificio che emerge dal parco è la famosa “Casa degli Spiriti”.
Dal punto di vista geologico l’area è protetta e considerata parte del sistema dei vulcani flegrei, per questo motivo è soggetta a movimenti sismici.
Le Grotte di Trentaremi sono invece testimonianza dell’attività estrattiva iniziata in epoca greco - romana.