Dal 13 maggio al 11 giugno 2023
DA HERMANN NITSCH A VALERIO ADAMI, DA HANS HARTUNG A GIANFRANCO BARUCHELLO. QUESTA MOSTRA SONDA LE RAGIONI DELL’ARTE ATTRAVERSO LE OPERE DI DICIOTTO PERSONALITÀ DEL NOVECENTO.
Il visitatore che entra nella Basilica di San Celso non può sfuggire a una fatidica domanda: “Perché l’arte?”. A interrogarlo è l’opera posizionata dietro all’altare, Pourquoi l’art? di BenVautier, che dà anche il titolo alla mostra allestita nella basilica, organizzata da Marco Orler International Gallery. Le opere di diciotto artisti italiani e internazionali si confrontano con i secolari capitelli e affreschi di San Celso, la cui fondazione precede l’Anno Mille, instaurando un dialogo tra antico e contemporaneo non privo di suggestione. Prosegue così, dopo la mostra Aperçues di Nina Carini, la programmazione della basilica dedicata al contemporaneo, dimostrando dinamicità e versatilità.
“Perché fare arte, occuparsene, lavorare con essa? Perché studiarla? Scriverne?”, si chiede la curatrice Angela Madesani nel testo critico che accompagna la mostra. Sono domande a cui le parole non possono dare risposta: forse è meglio lasciar parlare le opere che, tra i pilastri di San Celso, si guardano, si sfiorano, pur nella loro varietà di forma e di contenuto. È così che la sanguigna pittura di Hermann Nitsch si scontra con la grande tela variopinta di Stanley Boxer, nonostante le accomuni un approccio estremamente materico al colore. Allo stesso modo, i violenti neri di Emilio Vedova e di Hans Hartung sono antitetici alle tenui modularità di Paolo Scheggi e Imi Knoebel.
Corso Italia, 37, Milano, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | 07:30 - 12:00 | |
15:00 - 18:30 | ||
martedì | 07:30 - 12:00 | |
15:00 - 18:30 | ||
mercoledì | 07:30 - 12:00 | |
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giovedì | 07:30 - 12:00 | |
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venerdì | 07:30 - 12:00 | |
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sabato | 07:30 - 12:00 | |
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domenica | 07:30 - 12:00 | |
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