Fondazione ICA Milano presenta, da venerdì 16 settembre 2022 a sabato 7 gennaio 2023, la mostra MY SKIN-CARE, MY STRENGTH di Costanza Candeloro (Bologna, 1990), a cura di Chiara Nuzzi.

Allestita negli spazi della project room di Fondazione ICA Milano, la mostra restituisce la profonda e sfaccettata riflessione che l’artista dedica alla relazione tra società contemporanea e nuove tecnologie, con particolare attenzione al ruolo che il linguaggio assume in queste dinamiche. Nel lavoro di Costanza Candeloro il linguaggio verbale e gestuale è veicolo e protagonista di una ricerca che si articola su diversi livelli di lettura e si avvale di numerosi strumenti espressivi - dal segno alla scultura, dalla parola al video, dall’installazione alla performance.

Il progetto espositivo si inserisce nell’orizzonte di ricerca anticipato dall’artista a giugno 2022, con la presentazione dell’opera video Kitten HD & Kitten Lo-fi sulla piattaforma digitale di Fondazione ICA Milano.

La riflessione articolata nel video e focalizzata sul nostro panorama mediale, esplorato attraverso video e immagini virali di gatti, cani e altri animali ritenuti cute [teneri, in italiano], si riverbera nello spazio fisico attraverso un corpus di opere eterogeneo. Il percorso espositivo parte da Kitten HD & Kitten Lo-fi, i cui still impressi nella ceramica e allestiti alle pareti si trasformano in sculture e immagini fotografiche, costellando lo spazio. I contenuti virali selezionati da Costanza Candeloro sono restituiti in alta e bassa definizione, simulando l’itinerario che, nella società iper-digitalizzata, porta la medesima immagine a essere ripetutamente caricata, scaricata, condivisa e modificata.

L’importanza dell’immagine virale nella nostra quotidianità è evidenziata dalle opere Sleeping Beauty (2022) e Lolita Turns 67 (2022). Realizzate in terra-ceramica e sostenute da strutture di metallo dall’estetica minimale, le due sculture si ispirano ai molti video-tutorial reperibili online dedicati alla skin care, la pratica quotidiana di cura della pelle. Enfatizzando la gestualità che questa tipologia di video promuove, l’artista pone l’attenzione su come il contenuto virale sia in grado di incidere attivamente sulla routine quotidiana sino a esercitare una vera e propria forma di controllo sul corpo e sulla mente. Ne risulta una progressiva sparizione dei dettagli che rendono unico il volto, appiattiti e inglobati in una maschera di disturbante perfezione.