Dal 27 novembre al 30 giugno 2021
Il mito di Raffaello attraverso lo sguardo di Giuseppe Bossi, nei suoi disegni e nella sua collezione, tra opere su carta e maioliche.
In che modo l’eredità del genio urbinate venne raccolta, custodita, tramandata dal pittore, scrittore e collezionista?
Attraverso quali modelli e seguendo quali soggetti si svilupparono e furono influenzate le arti decorative?
Il progetto espositivo ed editoriale prende avvio dalle collezioni del Castello Sforzesco di Milano, da una parte celebrando Raffaello, nel cinquecentenario della morte, e dall’altra raccontando la figura di un artista e intellettuale che ancora offre spunti di grande novità. A partire da un prezioso nucleo di opere, la mostra si propone di portare all’attenzione del visitatore un particolare aspetto della fortuna di Raffaello a Milano tra la fine del Settecento e il principio dell’Ottocento: la ricezione attraverso l’arte, il gusto collezionistico e gli scritti di una personalità di spicco in quell’epoca.
Il percorso si sviluppa da una selezione di disegni realizzati da Giuseppe Bossi (1777-1815) e ispirati sia a opere di Raffaello, nei quali l’imitazione non si limita al soggetto e alle modalità compositive ma abbraccia la tecnica, sia ad alcuni fogli oggi riconosciuti come copie antiche ma all’epoca ritenuti originali. In particolare da una rassegna delle carte del periodo della maturità dell’artista si evidenzia, rispetto all’attività giovanile con le copie dal vero degli affreschi delle Stanze Vaticane, una personale rielaborazione secondo un codice stilistico a tratti di grande modernità.
In questi disegni ricorrono soggetti, come putti e amorini, che il visitatore ha l’opportunità di riconoscere anche nelle incisioni di Marcantonio Raimondi realizzate su disegno di Raffaello, custodite presso la Raccolta Bertarelli che conserva alcune rarissime prove, e in una serie di maioliche istoriate rinascimentali d’ispirazione raffaellesca, esposte in un’ottica di confronto tra i materiali delle collezioni e selezionate come esempi particolarmente significativi delle dinamiche di ispirazione, circolazione e ricezione dei modelli.
Giuseppe Bossi e Raffaello al Castello Sforzesco di Milano si pone come un dialogo tra materie, tecniche, secoli e sensibilità, attraverso disegni, modelli incisi e arti applicate e come una possibilità per il pubblico di avvicinare e scoprire, una volta di più, il patrimonio storico artistico del Castello Sforzesco attraverso le sue straordinariamente varie collezioni, sia in presenza sia online.
In occasione dell’apertura della mostra, infatti, tramite il portale GraficheinComune, il Gabinetto dei Disegni del Castello rende disponibile alla consultazione online il catalogo di tutti i disegni di Giuseppe Bossi conservati all’interno della collezione e, nella stessa sede, la Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli” pubblicherà l’inventariazione dell’ampio corpus di incisioni da Raffaello per un totale di circa 1000 immagini.
La mostra è curata da Claudio Salsi con la collaborazione di Alessia Alberti, Giovanna Mori, Francesca Tasso, e con un comitato scientifico formato da Rosalba Antonelli, Raffaella Ausenda e Silvio Mara.
Piazza Castello, Milano, Italia
Orari di apertura
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