Tappa essenziale dell'opera di Jean Cocteau, il Bastione è stato il primo museo dedicato al "Principe dei Poeti", inaugurato nel 1966. Nel 1957, mentre lavorava alle decorazioni della Salle des Mariages a Mentone, Jean Cocteau notò un edificio abbandonato Forte del XVII secolo situato tra il porto e la Promenade du Soleil: il Bastione.

Il sindaco dell'epoca, Francis Palmero, si offrì di farne un museo delle sue opere e l'artista, incantato dal luogo, accettò, confutando il termine museo: "Cambierò le mie opere appena ci si abituerà" . Il luogo diventa il suo museo del testamento. Jean Cocteau segue con attenzione ogni dettaglio di questa creazione, dalla decorazione delle feritoie del piano superiore a quella del frontespizio, passando per il piano terra che rappresenta una lucertola "simbolo della pigrizia mediterranea", in mosaico di ciottoli. Sceglie anche le sue opere, da un elenco stilato nel 1958 e precisato fino alla sua morte nel 1963.

Purtroppo Cocteau non vedrà mai l'apertura del cantiere poiché morì nel 1963. Sarà il suo legatario Edouard Dermit che completerà l'opera secondo le direttive da lui lasciate. Il “Musée du Bastion de Jean Cocteau” è stato ufficialmente inaugurato nel 1966, alla presenza dell'amica di sempre dell'artista, Francine Weisweiller. La collezione originaria contiene 102 opere, integrate nel tempo da altre donazioni e acquisizioni. Nel 2005 è stata fusa con la Collezione Wunderman per formare una mostra di oltre 2.500 pezzi. Oggi il Bastione è una tappa imprescindibile del tour alla scoperta dell'opera di Jean Cocteau a Mentone.

Il museo presenta una serie di mostre temporanee su temi legati all'opera di Jean Cocteau.

Immagine di copertina: Patrick Varotto, fotografo