Il titolo della mostra, Il Monte degli Eremi, è tratto da uno dei brevi racconti presenti nel libro “Terra Incognita” da me scritto e illustrato. 

Il valore del momento contemplativo traspare attraverso una serie di lavori, di ambito surreale-onirico, con atmosfere diverse e con evidenti richiami all’arte medievale e a forme tratte dalla storia naturale come, per esempio, conchiglie di animali vissuti milioni di anni fa. Alcuni altri titoli, invece, si ispirano alle opere musicali di Bach, altri ancora citano forme ancestrali e altri sono ispirati a temi biblici o a luoghi reali come il Castello di Lipari nel quadro simbolo di questa piccola ma sentita esposizione. Non mancano riferimenti all’arte nordica, come nel San Giuseppe addormentato con l’Angelo o i riferimenti ai grandi monumenti come, per esempio, le sculture più antiche di Giovannino De Grassi per il Duomo di Milano.