Il Museum Judengasse è una delle sedi espositive del museo ebraico di Francoforte, lo Jüdisches Museum Frankfurt. Fondato nel 1988, si tratta del più antico museo ebraico in Germania. Fu inaugurato dallo stesso cancelliere di quel momento, Helmut Kohl, il 9 novembre 1988, nel cinquantesimo anniversario del pogrom di novembre del 1938, la cosiddetta notte dei cristalli. Il museo comprende due diverse sedi museali: quella del Museum Judengasse, che prende in considerazione il periodo a partire dal Medioevo fino all'inizio dell'Ottocento e quella dello Jüdisches Museum, che si focalizza la storia e la cultura ebraica dal 1800 fino ai nostri giorni. La necessità di dividere il museo in due diverse sedi espositive nasce dalla ricchezza delle testimonianze all'interno di tutti i periodi storici. Infatti, nel 1987 furono trovate le fondamenta delle case dell'ex Judengasse, il più antico ghetto ebraico d'Europa. L'area del ghetto era originariamente prevista per 15 famiglie con poco più di 100 membri. Nonostante questo, data l'opposizione della città al suo ampliamento, alla fine del XVIII secolo vi abitavano circa 3.000 persone, con non meno di 195 case, che ne facevano la zona più densamente popolata d'Europa. E' stata descritta, ad esempio, da Johann Wolfgang von Goethe, Heinrich Heine e Ludwig Börne come estremamente angusta e cupa. Probabilmente, gli ebrei erano già tra i primi abitanti di Francoforte durante il Medioevo, come testimoniano alcuni documenti dell'XI secolo. Il museo ripercorre le vicende della storia degli ebrei nella città, focalizzandosi anche sui vari pogrom da loro subiti nel corso nei secoli, come quello del 1241, del 1349 e dei secoli successivi.