Palazzo Massari fu eretto a partire dall'ultimo decennio del Cinquecento, per volontà del conte Onofrio Bevilacqua, tra il quadrivio degli Angeli, fulcro dell'ambizioso progetto urbanistico di Biagio Rossetti, e l'antica piazza Nova, oggi Ariostea. Durante gli ultimi trent'anni del Settecento, l'edificio venne ampliato con la costruzione della Palazzina Bianca, anche denominata Palazzina dei Cavalieri di Malta. Nello stesso periodo, gli orti retrostanti il palazzo furono trasformati in parco con giardini all'italiana e fu edificata la Coffee house, fabbricato neoclassico ad opera dell'architetto ferrarese Luigi Bertelli. Dopo alcuni decenni di incuria e spoliazioni seguiti alle conquiste napoleoniche e al tramonto delle fortune dei Bevilacqua, all'indomani dell'Unità il palazzo divenne proprietà della famiglia Massari. Venduto dagli eredi al Comune di Ferrara, dal 1975 ospita le Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea.