Il Domschatz Essen è il museo del Tesoro della cattedrale di Essen. Si tratta di una delle collezioni più significative di opere d'arte religiose in Germania, quasi un unicum per la sua completezza, visto che nel corso del tempo sono andati perduti solo pochi pezzi. Siamo in grado di conoscere la sua completezza grazie alla presenza del liber ordinarius, in cui è descritto l'uso liturgico degli oggetti.
Il Tesoro della cattedrale di Essen contiene diverse opere artisticamente significative, in particolare del periodo ottoniano, come quattro croci processionali di epoca ottoniana; una corona d'oro, che si dice essere la corona dell'infanzia di Ottone III, ma è generalmente datata all'XI secolo. È, in ogni caso, la più antica corona di gigli sopravvissuta; la spada dei santi Cosma e Damiano, spada cerimoniale rivestita d'oro delle badesse sin tempi ottoniani; i Vangeli di Teofano, un manoscritto dell'XI secolo con copertina dorata e piatto in avorio scolpito al centro, il reliquiario del Sacro Chiodo, donato da Teofano; la Madonna d'oro, la più antica scultura di Maria nell'arte occidentale (custodita nella cattedrale), un candelabro a sette braccia alto due metri di epoca ottoniana (conservato nella cattedrale). Oltre alle opere ottoniane, sono presenti anche oggetti di pregio di epoche successive, come il busto reliquiario di San Marsus e sedici fibule borgognone del XIV secolo. Diversi manoscritti appartengono inoltre alla collezione, inclusi i Grandi Vangeli carolingi di elevato significato linguistico e artistico, il Liber Ordinarius di Essen e il Liber di Essen. C'è infine una vetrina con oggetti in prestito dal Museo Diocesano, come il pastorale, le mitre, le croci pettorali e gli anelli dei vescovi defunti di Essen.