L’anima di una valle nel Novecento viene svelata in un percorso narrativo costruito su visioni, suoni, suggestioni, in una contaminazione di linguaggi. Un museo delle tradizioni e dei mestieri, da vivere in uno spazio di oltre 2.500 metri quadri espositivi, dove i saperi popolari trovano efficace espressività in una sintesi tra allestimenti classici e multimedialità. Dai racconti di una tipica osteria si passa ai lavori del bosco e dell’alpe, da un caleidoscopico elemento acqua si va alla scoperta del turismo, senza dimenticare la ferrovia Vigezzina e le devozioni locali.