Casa Museo rinascimentale, con collezione di oggetti d’arte, armi, arredi, suppellettili. Dell’esistenza del palazzo, antica dimora di città della nobile famiglia Silva di Crevoladossola, si hanno tracce già a partire dal 1348. Diversi interventi modificarono negli anni l’aspetto dell’edificio fino alla fine del 1700 quando, con l’estinzione dei Silva, il palazzo venne diviso e ulteriormente trasformato.
Nella seconda metà dell’Ottocento la creazione di una Fondazione coi lasciti dell’ossolano Gian Giacomo Galletti e l’entusiasmo e la passione di un gruppo di intellettuali di eterogenea formazione e competenza portarono alla formazione di un consistente patrimonio museale.